“`html
Un caso di femminicidio ha sconvolto il mondo intero e finalmente giustizia è stata fatta. Dopo un anno di attesa, la condanna per l’assassino della sua ex fidanzata Monique Lezsak è stata emessa.
la condanna per l’omicidio di monique lezsak
Sven Lindemann, 52 anni, è stato condannato a 31 anni di reclusione per il brutale omicidio di Monique Lezsak, 39 anni. L’omicidio è avvenuto in Australia nel mese di maggio dello scorso anno. La condanna ha portato un senso di giustizia dopo un periodo di attesa per i familiari della vittima.
la sentenza e le motivazioni del giudice
Il giudice della Corte Suprema ha descritto le azioni di Lindemann come “la forma più estrema di violenza familiare”. Durante il processo, è emerso chiaramente che l’imputato non ha mai mostrato pentimento per il crimine commesso. Lindemann ha sempre attribuito la colpa a Monique, sostenendo che lei gli aveva spezzato il cuore e che meritava la punizione che le aveva inflitto.
la reazione dei familiari della vittima
Alla lettura della sentenza, i familiari e gli amici di Monique Lezsak erano presenti in aula. Si sono detti soddisfatti delle parole del giudice e della decisione presa. Lindemann è stato descritto come un “ipocrita spietato” che aveva sempre maltrattato le sue partner, con aspettative troppo elevate. La sua relazione con Monique era iniziata dopo aver lasciato la moglie e i figli, ma quando Monique ha deciso di fare altrettanto, lui ha percepito la situazione come un’ingiustizia.
l’agguato mortale
Nel mese di aprile dell’anno precedente, Monique aveva deciso di terminare una relazione che non riusciva più a sopportare. Non avrebbe mai immaginato che questa decisione avrebbe portato alla sua tragica fine. Un mese dopo la rottura, Lindemann si è introdotto senza preavviso nella casa dell’ex compagna e l’ha assassinata con 17 coltellate davanti alla figlia di 10 anni. Successivamente, ha lasciato l’abitazione abbandonando la bambina scioccata e la madre senza vita.
“`