Antonio Russo, un operaio 63enne prossimo alla pensione, ha perso la vita durante i lavori per la costruzione della metropolitana di Napoli.
l’incidente nel dettaglio
Ieri pomeriggio, mercoledì 22 maggio, Antonio Russo, un carpentiere di lunga esperienza, è deceduto mentre lavorava nella galleria che collegherà il centro di Napoli all’aeroporto di Capodichino. Sembrerebbe che Russo e due suoi colleghi fossero a bordo di un locomotore impegnato a trasportare un carrello quando si è verificata la tragedia.
dichiarazioni delle autorità
Secondo quanto spiegato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, un guasto ai freni avrebbe causato lo schianto del locomotore contro una parete. Uno dei tre operai, resosi conto del pericolo imminente, è riuscito a gettarsi dal mezzo, riportando soltanto escoriazioni. Gli altri due, tra cui Russo, non hanno avuto la stessa fortuna: mentre Russo è rimasto ucciso, il suo collega è stato gravemente ferito.
perdita di un uomo stimato
La morte di Antonio Russo, che si preparava a godersi la meritata pensione dopo decenni di carriera, ha suscitato un’ondata di commozione. Numerosi messaggi di stima e cordoglio per l’operaio sono comparsi sul web, testimoniando l’apprezzamento di cui godeva Russo nella sua comunità.
reazioni e polemiche
La tragedia ha inevitabilmente riacceso il dibattito sulla sicurezza sul lavoro. I sindacati, a cui Antonio Russo era iscritto da anni, hanno alzato la voce chiedendo che venga fatta chiarezza sull’incidente e che vengano adottate misure concrete per prevenire altre simili tragedie in futuro.