L’ambiente lavorativo può trasformarsi in uno spazio di profondi legami interpersonali, dove si sviluppano amicizie, amori, e rapporti di reciproca stima. È comune tra molti professionisti la scelta di posporre il ritiro dalla vita lavorativa, guidati dall’affetto per il proprio lavoro. Una decisione presa anche da Angela Bocchetti, un’infermiera di 64 anni il cui tragico destino si è consumato proprio sul luogo di lavoro, lasciando una profonda traccia nell’intero ospedale e nella comunità che le era vicina. La sua scomparsa non solo ha scosso i colleghi e la dirigenza dell’ospedale, ma anche i numerosi pazienti che nel corso degli anni hanno potuto beneficiare delle sue cure e del suo impegno.
la tragica perdita di Angela Bocchetti
Angela Bocchetti era un pilastro all’interno del reparto di Medicina interna 3 presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. La sua esperienza e la sua dedizione erano fonti di ispirazione per tutti coloro che avevano la fortuna di lavorare al suo fianco. Dopo anni di servizio, aveva scelto di continuare la sua professione oltre l’età pensionabile, animata dalla convinzione di poter offrire ancora molto ai pazienti e al personale dell’ospedale.
La sua routine lavorativa è stata interrotta da un tragico evento. Durante il turno pomeridiano, poco dopo aver iniziato il suo servizio, Angela Bocchetti ha perso conoscenza, colpita da un malore improvviso. Malgrado il tempestivo intervento dei colleghi e l’attuazione di ogni possibile tentativo di rianimazione, la sua vita non è stata salvata. Il Direttore Generale dell’ospedale, Antonio d’Amore, ha espresso il suo cordoglio e quello dell’intera comunità ospedaliera con parole commosse, riconoscendo in Angela un esempio di disponibilità, gentilezza e precisione. La sua mancanza è avvertita come una perdita ingente, da cui emergono il desiderio e il dovere di onorarne la memoria attraverso l’impegno costante nei confronti dei pazienti.
solidarietà e cordoglio
La scomparsa di Angela Bocchetti ha innescato una vasta ondata di sentimenti e messaggi di condoglianze, sia da parte dei colleghi che dei molti pazienti che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di essere assistiti da lei. La sua carriera si è distinta per la passione, l’amore e la dedizione instancabili, tratti che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di chi ha avuto modo di apprezzarne la professionalità e l’umanità.