La tragedia stradale che ha sconvolto Sant’Antioco, nel sud della Sardegna, assume nuovi contorni grazie alle testimonianze emergenti dall’ospedale dove sono ricoverati i sopravvissuti. Romina, figlia della vittima deceduta nell’incidente, punta il dito contro il rischioso comportamento del guidatore di una BMW, responsabile secondo lei di una manovra imprudente.
l’accusa e la dinamica
Il racconto dell’incidente
Romina, ferita e ancora sotto cura ospedaliera, ha espresso con forza la sua accusa verso il conducente della BMW. Reputa che un sorpasso temerario abbia provocato il fatale schianto che ha visto coinvolta una camionetta dei Vigili del Fuoco e l’auto su cui viaggiava insieme a sua madre, Rosalba Piscedda, la quale ha perso la vita nello scontro.
Le indagini in corso
Le autorità sono attualmente al lavoro per fare piena luce sull’episodio, avvalendosi delle testimonianze dei sopravvissuti, compresi i vigili del fuoco coinvolti, ora ricoverati per via delle ferite subite. Il tessuto narrativo dell’accaduto viene costantemente ricomposto per determinare con esattezza le responsabilità.
un declino irreparabile
Le conseguenze del gesto
La manovra azzardata compiuta dal conducente della BMW non solo ha causato il decesso di Rosalba Piscedda, ma ha portato a gravi danneggiamenti fisici per Romina e ulteriori ferimenti tra i vigili del fuoco coinvolti. La strada statale 126, scenario dell’accaduto, era già nota alle autorità per la sua pericolosità, situazione aggravata dall’imprudenza del guidatore.
L’appello di Romina
Nel dolore e nella sofferenza, Romina fa appello al senso di responsabilità degli automobilisti, sottolineando il valore della vita e le catastrofiche conseguenze che una singola manovra rischiosa può produrre. Tale riflessione arriva in un contesto di lutto e recuperi fisici, delineando un chiaro messaggio verso la prudenza su strada.
l’impegno delle autorità locali
Il comandante della Polizia Locale di Sant’Antioco, Gianfranco Lefons, si è espresso con fermezza riguardo l’incidente, confermando l’impegno nell’individuare e perseguire il responsabile. Questa vicenda tragica mette in rilievo l’importanza del rispetto delle normative stradali, non solo per evitare sanzioni ma, più fondamentalmente, per proteggere la vita umana.