L’evento ha scosso l’opinione pubblica e ha riaperto il dibattito sulla sicurezza stradale e sulle conseguenze legali legate agli incidenti. Nancy Liliano da Salerno, dopo essere stata accusata di omicidio stradale per la morte di due Carabinieri, ha lasciato l’ospedale. La sua storia ha toccato il cuore di molti, evocando sentimenti di dolorosità e rammarico.
la tragedia che ha segnato salerno
due vite perdute in un tragico incidente
L’incidente si è consumato quando Francesco Pastore e Francesco Ferraro, maresciallo e appuntato in servizio presso il Comando di Salerno, hanno perso tragicamente la vita. Un terzo collega, Paolo Volpe, è miracolosamente sopravvissuto all’incidente. Nancy Liliano, 31 anni, al volante del suo SUV e accompagnata da una coetanea, è stata individuata come responsabile del sinistro.
esiti degli accertamenti
Dalle indagini emergono prove significative: alcuni test tossicologici suggerirebbero una possibile condotta illecita di guida da parte di Liliano. Di conseguenza, è stata accusata di omicidio stradale e imputata per il ferimento di altre persone coinvolte nello schianto, tra cui un uomo di 75 anni. Precedentemente, Liliano aveva avuto incontri con la giustizia riguardanti il traffico di droghe, per cui aveva accettato tre anni di arresti domiciliari.
il ritorno a casa e il sentimento di colpa
Dopo essere stata ricoverata presso l’Ospedale di Oliveto Cifra, Liliano è tornata alla sua vita quotidiana, portando con sé un profondo senso di colpa per le conseguenze delle sue azioni. Il suo avvocato, Antonio Boffa, ha condiviso le parole di dolore e pentimento della donna, che si sente fortemente responsabile di quanto accaduto.
La comunità ora attende le mosse successive della giustizia, con la data del processo ancora da definire. Nel frattempo, una fiaccolata ha riunito cittadini e forze dell’ordine in un momento di commemorazione e riflessione sulle vite perdute.