La tragica scoperta in Valle d’Aosta di una ragazza trovata morta ha sconvolto la comunità. Gli esaminamenti condotti durante l’autopsia hanno rivelato che la causa del decesso è legata a un dissanguamento. Le indagini, guidate dalla procura di Aosta, hanno portato alla luce alcuni dettagli cruciali riguardanti le circostanze che hanno portato alla morte della giovane. Allo stesso tempo, emerge una nuova testimonianza che aggiunge un ulteriore tassello alla complessa indagine.
cause di morte e indagini
Il medico legale Roberto Testi ha individuato le ferite al collo e all’addome come la causa principale del decesso, dovuto a un’emorragia significativa. Parallelamente, l’attesa degli esami tossicologici continua, mentre la determinazione dell’ora della morte rimane incerta. La vittima, una ventenne di origini straniere, è stata ritrovata in posizione fetale in una chiesetta abbandonata. La procura di Aosta ha avviato un’inchiesta trattando il caso come omicidio, ipotizzando un atto di violenza improvvisa scaturito da motivi apparentemente insignificanti.
ipotesi e testimoni
Un elemento di interesse per le indagini è l’osservazione di un furgoncino bordeaux vicino al luogo del ritrovamento, che avrebbe ospitato un uomo e una ragazza con vestiti similari a quelli della vittima. Una nuova testimonianza da parte di un residente locale riporta l’avvistamento di due giovani, presumibilmente provenienti dalla Svizzera, curiosi riguardo la possibilità di campeggiare nel vicino Equilivaz. Questo contributo estende le ipotesi riguardanti le potenziali vie di fuga dell’assassino, che potrebbe aver lasciato l’Italia attraversando i confini con Francia o Svizzera.
Tale tragico evento solleva numerosi quesiti sia sulla sicurezza nelle zone meno abitate sia sulle dinamiche che possono portare a crimini così violenti. Le indagini proseguono con l’obiettivo di far luce sull’accaduto e di assicurare alla giustizia il responsabile di un crimine che ha profondamente colpito la comunità della Valle d’Aosta.