L’incidente in Ferrari che ha scosso la comunità la mattina di Pasqua continua a essere oggetto di indagini da parte delle autorità. Il tragico evento ha visto la perdita di due vite, Hysni Qestay e Anna Kraevskay, che avevano entrambi legami con la Svizzera. Ulteriori dettagli che stanno emergendo riguardano la dinamica dell’incidente e le circostanze che hanno portato alla loro conoscenza ed alla sequenza di eventi finali.
identità delle vittime e ricostruzione dell’incidente
Hysni Qestay, di professione DJ, e Anna Kraevskay, modella e indossatrice di origini ucraine, hanno perso la vita in un drammatico incidente a bordo di una Ferrari Gtc4. Dalle indagini è emerso che i due si erano conosciuti in Svizzera, probabilmente durante un evento al Jukebox Club di Sion dove Qestay stava suonando. Non è chiaro se la loro conoscenza avesse radici precedenti all’evento. Il viaggio che hanno intrapreso insieme li ha condotti a Santhià, in provincia di Vercelli, dove si è verificato l’incidente fatale.
Gli investigatori credono che la causa dell’incidente sia riconducibile all’eccessiva velocità della vettura, stimata tra i 200 e i 250 km/h, che ha portato alla perdita del controllo del veicolo da parte di Qestay. L’impatto con il guard rail ha causato la divisione della vettura in due tronconi, con la parte posteriore proiettata a circa 50 metri dal punto dell’impatto. Entrambe le vittime sono rimaste intrappolate e sono decedute a causa delle fiamme.
profili delle vittime e reazioni della comunità
La conferma delle identità di Hysni Qestay e Anna Kraevskay è avvenuta attraverso il riconoscimento della targa e successivi test del DNA. Mentre Qestay lascia una moglie e due figli che al momento dell’incidente si trovavano in Kosovo e sono rientrati a notizia ricevuta, Kraevskay è ricordata dalla sua famiglia e amici per il profondo dolore che la sua prematura scomparsa ha causato. Il fratello di Qestay, Agim, ha espresso il suo cordoglio definendo il fratello come “la persona più amorevole che conosco, un fratello meraviglioso e positivo”.
Questo tragico incidente solleva nuove riflessioni sulla sicurezza stradale e sulle conseguenze dell’alta velocità, sottolineando il valore insostituibile della vita umana e il vuoto lasciato da quelle perso in circostanze tanto tragiche.