Era in Braccio a Me, Ora è un Angelo: La Mamma e il Dolore Inenarrabile

La tragica vicenda che ha colpito Maike Annabel Frommherz e Nico Volkmann, una coppia che ha perso la propria figlia nella strage di Mestre, continua a commuovere l’Italia. Questo triste evento ha segnato la vita di molte persone, tra cui quella di due genitori che hanno vissuto l’indicibile dolore di perdere un figlio. Oggi condividono il loro percorso di dolore e speranza, in un racconto che esplora profonde emozioni e difficoltà, oltre alla volontà di indicare un cammino per una maggiore sicurezza.

la strage di mestre

Il 3 ottobre del 2023, un autobus carico di turisti ha tragicamente sfondato il guardrail di un cavalcavia nei pressi di Mestre, precipitando e causando la morte di ventuno persone mentre altre quindici hanno riportato ferite. Tra i sopravvissuti, Frommherz e Volkmann si sono trovati ad affrontare una perdita incolmabile: quella della loro bambina di soli un anno e mezzo, Charlotte.

il dolore e la speranza di una coppia

il racconto di maike e nico

Frommherz

e Volkmann hanno condiviso i ricordi ancora vividi di quegli attimi di terrore in un’intervista commovente. Mentre lui ha descritto i momenti finali vissuti accanto alla loro bambina, lei ha parlato del suo difficile percorso di guarigione, ancora in corso. Maike, una fotografa di 27 anni, si è trovata confinata su una sedia a rotelle, con poche speranze di poter tornare a camminare, secondo le previsioni mediche. Nonostante la sua situazione fisica e il vuoto lasciato dalla perdita della figlia, esprime una forza interiore guidata dal desiderio che tragedie simili non debbano più ripetersi e dalla convinzione che la piccola Charlotte possa ancora essere presente nella loro vita come un angelo custode.

il desiderio di cambiamento

Tra la sofferenza e la speranza, Maike manifesta il bisogno di tornare a Venezia, sul luogo dell’incidente per affrontare il passato e, allo stesso tempo, per intraprendere un dialogo con le autorità locali e il Sindaco, al fine di sollecitare un innalzamento degli standard di sicurezza. Il suo è un impegno profondo, un dovere verso la memoria della figlia e verso tutte quelle famiglie che hanno sofferto a causa della tragica strage di Mestre.