Visita esclusiva al Castello dove è deceduta la Regina Elisabetta II: scopri il costo premium!

In una decisione storica, Re Carlo III ha reso noto che sarà possibile accedere al Castello di Balmoral, una residenza strettamente legata agli ultimi momenti di vita della Regina Elisabetta II. Questa dimora, immersa nelle Highlands scozzesi, è da tempo associata alla famiglia Windsor e si appresta a diventare accessibile al pubblico per visite esclusive, nonostante un costo d’ingresso significativo.

l’apertura al pubblico del castello

Il Castello di Balmoral si è distinto nel tempo non solo come luogo di riposo per i membri della famiglia reale ma anche come sede di eventi di prestigio. La decisione di Re Carlo III mira a rendere questa storica residenza disponibile per visite guidate, permettendo di esplorare una parte della vita privata della famiglia Windsor precedentemente non accessibile.

l’esclusività dell’accesso e il costo

Le visite al Castello di Balmoral saranno caratterizzate da un elemento di esclusività data la limitazione di accesso a soli 40 ospiti al giorno. I tours comprendono non solo la visita degli interni ma anche un tè pomeridiano nelle stesse sale un tempo frequentate dalla Regina. Il costo di ingresso, tuttavia, è posizionato in una fascia alta, oscillando tra le 100 e le 150 sterline, cifra che potrebbe risultare proibitiva per molti.

un progetto pilota per Carlo III?

L’apertura di Balmoral al pubblico potrebbe segnare l’inizio di una nuova strategia per il patrimonio immobiliare della famiglia reale, con Carlo III che sembra intenzionato a rendere accessibili altre residenze reali in futuro. Questa iniziativa, The Balmoral Experience, promette di offrire un’immersione unica nella storia e nella cultura di un luogo fino ad ora avvolto in una certa aura di mistero e riservatezza.

Questo passo rappresenta una notevole evoluzione nella gestione delle proprietà reali, offrendo al pubblico una rara occasione di avvicinamento alla vita della monarchia britannica e alla sua storia. Con la speranza che possa segnare un precedente per ulteriori aperture, la decisione di Carlo III accende l’interesse per una maggiore comprensione e apprezzamento della tradizione e del patrimonio culturale del Regno Unito.