Si sente male dopo una spirometria: morte di Monica Bongallino a 32 anni, indagini alla ricerca di risposte

La comunità di Ginosa è stata scossa dalla tragica notizia della morte di Monica Bongallino, avvenuta a soli 32 anni. La donna, nota pizzaiola del luogo, ha perso la vita in circostanze dolorose che hanno destato il desiderio di verità e giustizia da parte dei suoi familiari e amici.

il tragico evento

Monica

si era recata presso una struttura privata nella provincia di Taranto per effettuare un esame di spirometria, comunemente ritenuto una procedura di routine. Subito dopo l’esame, la situazione è precipitata. La donna ha incominciato ad avvertire conati di vomito ed è rapidamente peggiorata, tanto da richiedere il trasferimento urgente nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.

indagini e richieste di chiarimento

Nonostante i tentativi dei sanitari di stabilizzare le sue condizioni, Monica Bongallino è deceduta poche ore dopo il suo ricovero. Di fronte a questo improvviso decesso, la Procura ha avviato delle indagini per far luce sulle cause e sulle eventuali responsabilità. È stata disposta l’autopsia sul corpo della donna e si prevede l’iscrizione di alcuni medici nel registro degli indagati, per consentire alle famiglie di avvalersi della consulenza di esperti.

l’impatto sulla comunità

La vicenda ha commosso profondamente il piccolo comune di Ginosa, e soprattutto chi conosceva Monica e apprezzava il suo lavoro e il suo spirito. Molti hanno voluto esprimere il loro dolore e la loro solidarietà nei confronti della famiglia attraverso messaggi e post sui social media, testimoniando quanto la giovane donna fosse amata e rispettata all’interno della sua comunità.