L’incredibile tragedia che ha sconvolto il Veneto due giorni fa, coinvolgendo una famiglia di Sottomarina di Chioggia in un terribile incendio nella loro abitazione, continua a essere al centro dell’attenzione. Un commerciante locale, primo a cercare di portare aiuto alle vittime, ha condiviso la sua esperienza con la stampa, raccontando dettagli inediti sugli sforzi di soccorso.
la tragedia e le indagini
Le autorità sono impegnate in un’accurata indagine per determinare l’origine dell’incendio che ha drasticamente spento le vite di Gianni Boscolo Scarmanati, Luisella Veronese e il loro figlio Davide Scarmanati, di 64, 59 e 27 anni. Secondo le prime ricostruzioni, il trio dormiva al secondo piano della propria casa quando è stato sopraffatto, non tanto dalle fiamme, quanto dal denso fumo che ha invaso l’abitazione salendo dal vano scale.
l’intervento
Il gestore di una tavola calda locale, Umar Munir, è stato il primo a notare l’esplosione e il conseguente svilupparsi del fumo. La sua testimonianza rilasciata a Venezia Today evidenzia un tentativo eroico di soccorso nei confronti di una donna che cercava aiuto da una finestra. Munir ha anche cercato di domare le fiamme con l’estintore del suo negozio, ma senza successo. I Vigili del Fuoco, arrivati poco dopo, hanno trovato e spento le fiamme, ma per la famiglia era ormai troppo tardi.
il dolore di chi resta
Fabio, un altro figlio di Gianni e Luisella e fratello di Davide, che vive in un’altra città, è stato colpito dalla notizia in modo devastante. “Ho vissuto un inferno,” ha condiviso, esprimendo l’immenso dolore per la perdita improvvisa e totale della sua famiglia.
Questa tragedia ha lasciato un segno indelebile in veneto e nelle vite delle persone coinvolte. le indagini in corso si spera possano chiarire le cause dell’incidente e forse prevenire future catastrofi simili.