Una perdita inspiegabile ha colpito duramente le comunità di Montesilvano e Città Sant’Angelo, vicino Pescara, dove una giovane madre di soli 43 anni, Pamela Valerio, è tragicamente deceduta. Questo evento ha lasciato un segno indelebile non solo sulla sua famiglia, ma sull’intero tessuto comunitario.
Un addio prematuro
Il fatale incidente
Mentre partecipava ai colloqui scolastici di uno dei suoi sei figli alla scuola primaria Verzella di Città Sant’Angelo, Pamela Valerio ha improvvisamente perso i sensi a causa di un arresto cardiaco. Questo malore ha portato al suo ricovero immediato presso l’ospedale di Pescara, dove ha combattuto tra la vita e la morte per circa dieci giorni, fino al suo decesso.
Il vuoto lasciato
Pamela lascia un vuoto incolmabile nel cuore del marito Corrado e dei loro sei figli: Samuele, Agnese, Elia, Lorenzo, Cesare e Maddalena, la più piccola di soli un anno e mezzo. La sua morte non solo ha sconvolto la sua famiglia ma ha anche lasciato una cicatrice profonda nelle comunità di Montesilvano e Città Sant’Angelo, testimonianza della portata del legame che Pamela aveva costruito con coloro che la circondavano.
Un gesto di speranza
Anche in questo momento tragico, la famiglia di Pamela ha deciso di donare gli organi, consentendo ad altre vite di proseguire. Questo gesto di generosità riflette il carattere altruista di Pamela e il suo impegno per il bene degli altri, lasciando così un’eredità di speranza.
Celebrazione e Commemorazione
Il funerale si è tenuto presso il Pala Dean Martin di Montesilvano, attirando un grande numero di persone che hanno voluto rendere omaggio a Pamela. Successivamente, la sua salma è stata trasferita e tumulata al cimitero di Città Sant’Angelo, segnando un congedo formale ma non l’oblio del suo spirito, che continuerà a vivere nella memoria di coloro che l’hanno conosciuta e amata.