Nella giornata odierna si è svolta la quarta udienza relativa al processo per l’assassinio di Giulia Tramontano, con la sorella della vittima, Chiara, che ha portato la sua testimonianza. Alessandro Impagnatiello, il compagno dell’epoca e imputato per l’omicidio, era presente in aula, dove continua ad essere oggetto di una sorveglianza severa durante la sua detenzione.
la tragica scomparsa di giulia tramontano
Giulia Tramontano, incinta di 29 anni, è stata uccisa il 27 maggio, dopo essere tornata a casa dall’incontro con l’altra donna con cui Impagnatiello aveva una relazione da un anno. Grazie ad un confronto tra le due donne, erano venute a galla le bugie dell’uomo. Al suo rientro a casa, Impagnatiello l’aveva aggredita alle spalle, infliggendole circa 37 coltellate al petto. Successivamente, aveva tentato di bruciare il corpo all’interno della vasca da bagno e poi nel box auto. Inizialmente, aveva cercato di far credere che Giulia fosse scomparsa, ma dopo esser stato messo alle strette dagli inquirenti, aveva confessato il delitto, indicando anche il luogo dove era stato nascosto il corpo.
la testimonianza della sorella chiara
Nella terza udienza del 7 marzo, erano state esaminate le chat tra Giulia e l’altra donna, oltre al video del gender reveal party che rivela il sesso del bambino Thiago. Oggi ha testimoniato la sorella Chiara, dopo un’intervento preliminare della madre di Giulia. Chiara ha descritto la relazione tra sua sorella e Impagnatiello, evidenziando come lui non avesse inizialmente gradito la gravidanza, fino a suggerire l’aborto, per poi cambiare idea. Ha inoltre raccontato che Impagnatiello sminuiva Giulia, arrivando a farle credere di essere paranoica riguardo i suoi sospetti di infedeltà.
Questa udienza aggiunge un ulteriore tassello alla comprensione della tragedia di Giulia Tramontano, mettendo in luce la complessità delle dinamiche personali e relazionali alla base di questo drammatico evento.