La tragica scoperta nel garage che ha sconvolto la comunità
Le indagini in corso sulla morte dei due fidanzati trovati privi di vita all’interno di un’automobile in un garage continuano senza sosta. Gli inquirenti sono attualmente impegnati a ricostruire gli ultimi momenti di vita della coppia, cercando di comprendere se si tratti di un tragico incidente o di una decisione consapevole, anche se questa ipotesi appare al momento poco probabile.
Un amore interculturale con una tragica fine
Vincenzo e Vida condividevano una relazione sentimentale in crescita dopo aver iniziato a frequentarsi da poco tempo. La coppia pareva vivere momenti di felicità, conducendo una vita normale fino al giorno del tragico evento. Vincenzo, di 24 anni, rimasto orfano di madre e figlio unico, era impegnato professionalmente come web designer e collaborava nell’attività di pizzeria del padre. Vida, a sua volta, 20enne proveniente dall’Iran insieme alla famiglia e trasferitasi a Caserta, perseguiva i suoi studi universitari a Napoli. La loro relazione sembrava procedere bene nonostante una discussione riscontrata la sera del 15 marzo, momento dopo il quale decisero di appartarsi nel garage di proprietà della famiglia di Vincenzo, situato in via Fosso del Lupo. Ciò che accadde in seguito rimane avvolto nel mistero, conducendo però alla dolorosa conclusione ancorata all’ipotesi di una fatale fatalità.
I fatidici momenti della scoperta
Il ritrovamento dei corpi fu fatto dal padre di Enzo, allarmato dalla mancata risposta del figlio al cellulare e dal prolungato rientro a casa. Avvicinatosi al garage, l’uomo avvertì il rumore del motore dell’auto ancora acceso e, entrando, trovò i due giovani privi di vita. Immediatamente allertò i soccorsi e tentò invano di rianimarli da solo. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, Enzo e Vida furono trovati ancora abbracciati nella macchina, con il monossido di carbonio, probabilmente emesso dal veicolo rimasto acceso in uno spazio chiuso, che li avrebbe fatti perdere i sensi prima di causarne la morte.
Enzo Nocerino, lavoratore nel campo del web design e collaboratore nell’attività di pizzeria del padre, e Vida Shahvalad, studentessa universitaria originaria dell’Iran e residente a Caserta, lasciano una comunità in lutto e migliaia di persone vicine alla disperazione per l’improvvisa e tragica perdita.