Nel contesto del processo per il tragico destino di Giulia Tramontano, è emerso un elemento di particolare interesse durante la seduta in tribunale svoltasi il 7 marzo. L’avvocato Giovanni Cacciapuoti, rappresentante legale della famiglia, ha analizzato un video della festa di gender reveal, un momento inizialmente di pura gioia per la coppia, evidenziando dettagli inquietanti riguardanti il comportamento di Alessandro Impagnatiello.
Il filmato svelato in tribunale
Durante l’evento, segnato dalla scoperta del sesso del bambino che la coppia stava aspettando, Giulia e Alessandro erano circondati da familiari e amici. Impagnatiello, con un’apparente felicità, sembrava condividere la gioia per l’arrivo del loro secondo figlio. Le indagini hanno rivelato una realtà ben diversa, suggerendo che avesse già iniziato a mettere in atto un piano per avvelenare la sua compagna allo scopo di provocare un aborto.
La duplicità di Alessandro Impagnatiello
L’avvocato Cacciapuoti ha sottolineato la capacità di Impagnatiello di nascondere le sue vere intenzioni e di ingannare chi gli stava intorno. Il filmato del gender reveal è stato considerato una prova significativa, offrendo una testimonianza diretta della doppia faccia dell’imputato, che, pur partecipando alle celebrazioni, era segretamente impegnato nel tentativo di uccidere Giulia.
Le circostanze dell’omicidio
Le iniziali resistenze di Impagnatiello all’idea di avere un altro bambino sono state rivelate dalla madre di Giulia durante il processo. Nonostante la festa di gender reveal mostrasse un’apparenza di felicità condivisa, l’orrore era dietro l’angolo. Impagnatiello è passato dall’intento di avvelenamento all’azione, assassinando brutalmente Giulia con 37 colpi di coltello e simulando una sua scomparsa, per poi ammettere il delitto a seguito delle testimonianze incriminanti dell’altra donna con cui aveva una relazione.
Le analisi tossicologiche eseguite sull’autopsia di Tramontano hanno confermato i tentativi di avvelenamento da parte di Impagnatiello nei mesi precedenti al delitto, rivelando così il tragico epilogo di una vicenda che aveva iniziato a delinearsi nelle apparentemente felici immagini del gender reveal.