Sacha Chang Evita il Carcere: Decisioni del Gip sul Caso del 21enne Olandese

Agosto 2023 rimarrà impresso nella memoria degli abitanti di Montaldo di Mondovì, una tranquilla località piemontese, per il grave fatto di cronaca che ha visto come protagonista Sacha Chang, un giovane di 21 anni di origini olandesi. Questi, in un gesto estremo, ha sottratto la vita al padre, Lambertus Ter Horst, e a un amico di famiglia, Haring Chain Fa Chang, nella villetta vacanze di famiglia.

Il delitto e la fuga

Il 16 agosto, la pace di Montaldo di Mondovì è stata interrotta dal duplice omicidio perpetrato nella residenza di Ter Horst. Sacha Chang, armato di coltello, ha ucciso il padre e l’amico di quest’ultimo, per poi dileguarsi tra i boschi della val Corsaglia. Nonostante il tentativo di eludere le autorità, la sua fuga è durata soltanto due giorni: grazie all’impegno dei Carabinieri e di una squadra di cacciatori locali, il giovane è stato localizzato e arrestato.

Decisioni giudiziarie e conseguenze

In seguito alla detenzione nel carcere di Le Vallette a Torino, si è concluso che Sacha Chang abbia agito in uno stato di incapacità di intendere e volere. Tale valutazione ha portato il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cuneo a decidere per un non luogo a procedere, escludendo quindi il giovane da un processo penale.

Il trasferimento in REMS

Per Sacha Chang è previsto il trasferimento in una REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), strutture dedicate all’accoglienza di individui che abbiano commesso reati ma che soffrano di gravi disturbi psichiatrici. Nonostante la disposizione, l’attuazione non avverrà immediatamente a causa della completa occupazione delle REMS in Piemonte, indicando un ritardo nel processo di trasferimento.

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