Platinette, all’anagrafe Mauro Coruzzi, ha condiviso le sue riflessioni e la lotta contro l’obesità in una recente intervista rilasciata in occasione della Giornata mondiale dell’obesità, tenutasi il 4 marzo. La voce celebre del panorama mediatico italiano apre il proprio cuore, rivelando una battaglia personale che dura da oltre cinquanta anni, incoraggiando al contempo chiunque affronti problemi simili a non sentirsi solo e a cercare il supporto necessario.
la condizione di platinette e l’importanza del supporto specialistico
Coruzzi, che combatte l’obesità fin dall’età di 18 anni, sottolinea come il disturbo, oltre ad essere una questione di salute pubblica, implichi anche rilevanti aspetti psicologici. L’artista mette in luce la necessità di un approccio integrato al problema, che comprenda non solo la consulenza nutrizionale ma anche il supporto psicologico, per affrontare la dipendenza dal cibo in maniera efficace.
la decisione verso la chirurgia bariatrica
Nel corso degli anni, Platinette ha esplorato diverse strategie nel tentativo di gestire la propria obesità, arrivando infine alla chirurgia bariatrica. Questo intervento è stato descritto come decisivo per la sua sopravvivenza, evidenziando come, in alcuni casi, possa rappresentare un’opzione vitale per chi ha un rapporto complesso con l’alimentazione.
confronto con l’ictus e messaggio di resilienza
La sfida personale di Coruzzi ha assunto una nuova dimensione dopo aver subito un ictus ischemico. La crisi, che lo ha colpito l’anno scorso, ha innescato una profonda riflessione sulla vita e sull’importanza di non dare nulla per scontato, insegnando all’opinionista il valore di ogni istante. La presenza tempestiva del suo fisioterapista durante l’evento ha salvato la sua vita, facendo di questa esperienza un ulteriore momento di crescita e consapevolezza.
Attraverso queste pagine di vita, Platinette offre un messaggio di incoraggiamento e resilienza, rivolgendosi a chi vive problematiche simili: l’importanza di affrontare i propri demoni, la necessità di un supporto multidisciplinare e la capacità di rialzarsi anche dopo gli eventi più destabilizzanti. La sua storia diventa così un esempio di come, anche nei momenti più bui, sia possibile trovare la forza di andare avanti, senza mai perdere la speranza e il desiderio di migliorare se stessi e la propria condizione di vita.