Elvira Mangini: Tragico Addio nel Lago di Como a 66 Anni

Il 26 marzo 2024 segna una perdita significativa nel mondo della subacquea e della comunità di Milano, con la scomparsa di Elvira Mangini, un’ex-veterinaria di 66 anni, durante un’immersione solitaria nelle acque del lago di Como. Questo evento ha suscitato grande emozione e attenzione mediatica, portando alla luce aspetti critici legati alla sicurezza negli sport acquatici.

la tragedia sott’acqua

Elvira Mangini era ben conosciuta nella sua comunità per la sua passione e esperienza nella subacquea. Il giorno della tragedia, aveva scelto di immergersi da sola, una pratica che aveva compiuto innumerevoli volte prima. Tuttavia, durante la risalita, la situazione ha preso una svolta fatale: Mangini ha incontrato difficoltà, inabissandosi fino a 70 metri di profondità. Nonostante la difficoltà, la sua esperienza e calma le hanno permesso di attivare il palloncino di risalita e di tornare in superficie. Purtroppo, nonostante il suo salvataggio, le sue condizioni sono state subito valutate come gravi.

le circostanze del decesso

Arrivata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Manzoni di Lecco, i tentativi di stabilizzarla da parte dei medici sono stati infruttuosi. Nel pomeriggio, il suo cuore ha cessato di battere, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità e nel cuore degli amici e familiari. La rapidità con cui gli eventi si sono succeduti ha lasciato tutti coloro che la conoscevano in uno stato di shock e incredulità.

indagini e riflessioni

In seguito alla tragedia, le forze dell’ordine hanno avviato indagini per chiarire la dinamica degli eventi. Sebbene non siano stati ancora divulgati dettagli ufficiali, gli inquirenti stanno considerando la possibilità di effettuare un’autopsia per determinare con precisione la causa del decesso. L’ipotesi di un’embolia durante la risalita è tra le principali cause prese in considerazione.

La scomparsa di Elvira Mangini solleva questioni importanti sulla sicurezza nell’esplorazione subacquea, soprattutto quando effettuata in solitaria. La sua passione per l’immersione e la natura ci ricorda l’importanza della preparazione e della cautela in ogni attività che comporta rischi. La comunità di Milano e gli appassionati di subacquea piangono la perdita di una delle loro figure più rispettate, commemorando la sua vita e l’impegno nel campo che amava profondamente.