Nella giornata odierna, il Tribunale di Brescia ha avviato le discussioni in merito alla potenziale revisione della condanna all’ergastolo inflitta a Olindo Romano e Rosa Bazzi. I due coniugi furono dichiarati colpevoli per la brutale strage di Erba avvenuta nel 2011. Alla vigilia di questa nuova fase processuale, una lettera scritta da Romano è stata divulgata su Telelombardia, dove esprime il desiderio di ricongiungersi alla moglie e affronta le affermazioni recenti dei fratelli Castagna.
la nuova udienza di revisione
La Corte d’Appello si è concentrata sull’analisi delle nuove prove presentate dalla difesa, nella speranza che, dopo 18 anni, si possa attribuire le responsabilità della strage a soggetti diversi dai loro assistiti. In questo contesto, oltre ai coniugi imputati, era presente anche Azouz Marzouk, chiaramente emozionato per l’opportunità di avvicinarsi alla verità e identificare i veri responsabili. Marzouk ha condiviso con i media il cambiamento nella sua percezione della colpevolezza di Romano e Bazzi, avvenuto un anno dopo i fatti.
la lettera di olindo romano
Il giorno prima dell’udienza, è stata letta una lettera di Olindo Romano dove manifesta il desiderio di essere riunito con la moglie, sottolineando il dispiacere per la separazione forzata. Successivamente, nella missiva, Romano tratta le recenti dichiarazioni dei fratelli Castagna, evidenziando il loro apparente disinteresse nel voler approfondire e comprendere gli autentici dettagli della vicenda, nonostante i numerosi dubbi sollevati.
Romano afferma inoltre di non poter accusare senza prove, essendo consapevole del peso di una simile affermazione, dati gli anni vissuti a fronteggiare le conseguenze della propria condanna. La sua riflessione finale invita a un’esplorazione più approfondita dei fatti, per evitare ulteriori ingiustizie.