Femminicidio di Sara Buratin: Gli Sviluppi e le Conferme degli Inquirenti

Nel piccolo comune di Bovolenta, in provincia di Padova, si è consumata una tragica vicenda che ha visto come protagonista Sara Buratin, una donna di 41 anni, trovata morta nel cortile della propria abitazione il 27 febbraio 2024. Il corpo presentava chiare ferite da arma bianca e accanto a lei è stato rinvenuto un coltello. Le immediate indagini hanno puntato i riflettori sul marito, Alberto Pittarello, 39enne di professione caldaista, che da allora risultava irreperibile.

il ritrovamento del corpo di sara buratin

Il funebre ritrovamento della donna è attribuito alla madre che, dopo la scoperta, ha immediatamente allertato le autorità. Ciò ha dato il via a una serrata ricerca del marito, su cui si sono concentrate le indagini considerandolo il principale sospetto dell’omicidio. L’attenzione si è presto concentrata sul fiume Bacchiglione, nei pressi del quale il suo furgone è stato avvistato, ciò ha fatto sospettare che l’uomo potesse aver cercato di sottrarsi alla giustizia o peggio.

le difficoltà nel recupero del furgone

La scoperta del furgone del marito nel fiume ha aggiunto un nuovo tassello alla vicenda, ma le avverse condizioni meteorologiche e la turbolenza del fiume hanno complicato le operazioni di estrazione del mezzo. Nonostante i numerosi sforzi dei Vigili del Fuoco, provenienti da Venezia, il veicolo è rimasto incastrato nel fiume per due giorni.

il ritrovamento del corpo del sospetto

Finalmente, con il miglioramento delle condizioni e l’incessante lavoro dei soccorritori, il furgone è stato recuperato, rivelando all’interno il corpo senza vita di Alberto Pittarello. Nonostante non fossero visibili segni di colluttazione sul corpo, solamente l’autopsia potrà chiarire le circostanze esatte del decesso.

Questa vicenda, che ha iniziato a Bovolenta e si è tragicamente conclusa nelle fredde acque del Bacchiglione, lascia molte domande senza risposta. La comunità è sconvolta da questo episodio di violenza, il cui epilogo si è svelato con il recupero del corpo dell’uomo ritenuto responsabile della morte di Sara Buratin. Resta soltanto da augurarsi che le indagini in corso possano fare piena luce su una vicenda oscura che ha strappato una vita e spezzato una famiglia.