Cuno Tarfusser: i Veri Motivi Dietro la Richiesta di Revisione per Rosa e Olindo

La strage di Erba ha segnato una pagina buia nella cronaca italiana, culminata con la condanna all’ergastolo di Rosa Bazzi e Olindo Romano. Le recenti dichiarazioni del sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, gettano però nuove ombre su questo caso, mettendo in dubbio l’attendibilità delle prove alla base della sentenza.

dubbi sulle prove

la testimonianza, la macchia di sangue e le confessioni

Una delle figure centrali nella richiesta di revisione della sentenza è Cuno Tarfusser, che ha espresso perplessità riguardo le prove utilizzate per la condanna dei coniugi. Tarfusser ha identificato tre elementi principali che ritiene “non genuini”:

– La testimonianza di Mario Frigerio, considerata cruciale durante il processo.
– Una macchia di sangue trovata sull’auto di Olindo Romano, mai documentata adeguatamente.

– Le confessioni di Rosa e Olindo, le quali, secondo il magistrato, non sarebbero state autentiche.

Questi elementi, fondamentali per la condanna, vengono ora messi in discussione alla luce delle nuove tecnologie e metodologie di investigazione disponibili.

le pseudoconfessioni

Inoltre, Tarfusser ha sollevato dubbi riguardo ai video diffusi che mostrano i coniugi durante degli interrogatori, etichettandoli come pseudoconfessioni. Queste registrazioni non riflettono le confessioni sulle quali si è basato il processo. La distinzione chiave viene fatta tra le dichiarazioni rilasciate nei giorni immediatamente successivi all’arresto, nelle quali i coniugi si sono accusati a vicenda, cercando di proteggere l’altro, e le interazioni precedenti ritenute meno attendibili.

il vuoto informativo

Un punto che solleva ulteriori questioni è rappresentato dall’intervallo di due giorni tra i due interrogatori principali, avvenuti l’8 e il 10 gennaio 2007. In questo lasso di tempo, non è chiaro cosa sia accaduto e come ciò abbia potuto influenzare le confessioni dei coniugi, che hanno prima dichiarato la propria innocenza e poi si sono accusati mutualmente.

La riapertura del caso e l’analisi degli elementi di prova alla luce delle osservazioni di Tarfusser potrebbero portare a nuovi sviluppi nella vicenda della strage di Erba, riaccendendo il dibattito e la ricerca della verità.