In seguito alla tragica fine di Carol Maltesi, emersa dopo la scoperta del suo corpo in un dirupo, la giustizia ha finalmente raggiunto Davide Fontana, condannato alla pena massima: l’ergastolo. L’accusa ha evidenziato la premeditazione e la crudeltà degli atti commessi da Fontana, assicurando inoltre un risarcimento significativo ai familiari di Carol. Tra dolore e sollecitazioni a un inasprimento delle pene per crimini simili, si rafforza la richiesta di una presa di posizione più severa nei confronti dei femminicidi, all’ombra di una storia che ha commosso e indignato.
Il triste destino di Carol Maltesi
Carol Maltesi, nota nell’ambiente dell’intrattenimento per adulti come Charlotte Angie, e Davide Fontana intrattenevano una relazione professionale nel settore. La giovane, madre di un bambino di 7 anni, aspirava a ricollocarsi a Verona per avvicinarsi al suo figlio. La decisione di Carol ha scatenato in Fontana un sentimento di rabbia tale da spingerlo a organizzare un piano atroce per toglierle la vita. Usando l’inganno, Fontana l’ha resa incapace di difendersi per poi ucciderla selvaggiamente. Successivamente, ha cercato di coprire le sue tracce smembrando il corpo della vittima e occultandolo, mantenendo nel frattempo una falsa normalità attraverso l’utilizzo dei social e delle carte di credito di Carol, fino al macabro ritrovamento da parte di un passante.
La condanna a Davide Fontana
La corte ha ritenuto Davide Fontana colpevole di omicidio, accompagnando la sua sentenza all’ergastolo con l’aggravante della crudeltà e premeditazione. È stato inoltre stabilito un risarcimento a favore della madre e del figlio della vittima.
La reazione della famiglia di Carol
La famiglia di Carol Maltesi ha espresso un profondo sollievo per l’esito del processo, condannando al contempo la diffamazione subita dalla vittima, a causa dei pregiudizi legati alla sua attività professionale. La necessità di inasprire le misure contro i femminicidi è stata enfatizzata come risposta indispensabile per contrastare l’escalation di tali crimini.