Il celebre giornalista e direttore di “Novella 2000”, Roberto Alessi, si è trovato al centro di un episodio che ha ritenuto discriminatorio, suscitando ampio dibattito. La controversia ha avuto origine quando a Alessi è stato negato il rinnovo della visita medica presso la palestra Virgin di Corso Vittorio Emanuele a Milano, a causa della sua età avanzata.
la denuncia di discriminazione di roberto alessi
Le motivazioni addotte dalla palestra per il rifiuto hanno spinto Alessi a condividere la sua indignazione attraverso i suoi canali social, sollevando interrogativi sull’accesso all’attività fisica per le persone oltre una certa età. “Hanno rifiutato la visita medica per continuare a frequentare perché ho più di 55 anni”, ha segnalato Alessi, descrivendo la situazione come una forma di discriminazione basata sull’età.
impegno fisico e età: una controversia aperta
Con questo gesto, Alessi ha voluto evidenziare un tema più ampio riguardante le raccomandazioni mediche sull’attività fisica in età avanzata e le restrizioni imposte da alcune strutture. L’episodio solleva questioni pertinenti sulla salute e il benessere degli individui di età superiore ai 55 anni, mettendo in luce come questo tipo di politiche possa disincentivare l’impegno nelle attività fisiche.
La reazione di Roberto Alessi sottolinea il bisogno di riflettere sull’importanza dell’accesso all’esercizio fisico come parte integrante del mantenimento della salute a qualsiasi età. La sua esperienza mette in discussione le pratiche adottate da alcune palestre, incitando ad un dibattito su come garantire l’inclusione e supportare uno stile di vita attivo in tutte le fasi della vita.