Ore 14: La Verità Postuma di Liliana Resinovich – Le Rivelazioni del Consulente Familiare

L’avvio dell’autopsia sul corpo di Liliana Resinovich segna un capitolo cruciale nella ricerca di verità sulla sua scomparsa e morte. La scomparsa della donna di 63 anni, avvenuta a Trieste il 14 dicembre del 2021, e il successivo ritrovamento del suo corpo venti giorni dopo in un parco dell’ex ospedale psichiatrico, hanno suscitato molti interrogativi. Il corpo, ritrovato avvolto in due sacchi neri, ha portato inizialmente alla conclusione di suicidio da parte delle autorità, ma la famiglia Resinovich ha sempre contestato tale ipotesi, spingendo per la riesumazione del corpo e la realizzazione di una nuova autopsia per fare luce su 25 punti fino ad ora non chiariti.

il punto di vista del consulente della famiglia resinovich

La trasmissione Ore 14, condotta da Milo Infante su Rai 2, ha fornito uno spazio dove il professor Vittorio Fineschi, consulente della famiglia Resinovich, ha potuto esprimere le sue considerazioni riguardo i principali dubbi che gravano sul caso. Fineschi ha sottolineato l’importanza di determinare l’epoca della morte e se il corpo è stato mantenuto a bassa temperatura, oltre a investigare eventuali lesioni non descritte nei precedenti esami. Un punto focalizzato ha riguardato la possibilità che le circostanze del ritrovamento suggeriscano l’intervento di terzi nella morte di Liliana.

Inoltre, specifica curiosità è stata dedicata alla frattura sul naso di Liliana Resinovich, già identificata dagli esami precedenti. Fineschi ha riservato ogni giudizio fino alla visione diretta del corpo nell’ambito della nuova autopsia, la quale si prospetta essenziale per delineare il quadro completo degli eventi e, possibilmente, risolvere il mistero che circonda il tragico destino di Liliana Resinovich.

Il caso di Liliana Resinovich rappresenta non solo una battaglia legale e investigativa per la famiglia, ma anche una vicenda che ha toccato la comunità di Trieste e l’opinione pubblica nazionale, evidenziando la complessità delle indagini in casi di scomparsa e la necessità di lasciare inesplorato nessun dettaglio nella ricerca della verità.