Nel panorama musicale italiano, la recente vittoria di Angelina Mango alla 74esima edizione del Festival di Sanremo ha catalizzato l’attenzione del pubblico e dei media. L’esordio vincente con il brano “La Noia” ha messo in luce non solo il talento dell’ex studentessa di Amici di Maria De Filippi ma anche il retaggio familiare di artisti eccezionali. Tra questi, svetta la figura di Laura Valente, sua madre, i cui trascorsi artistici meritano una riflessione approfondita.
l’arte nel dna: la storia di laura valente
Laura Valente, nata nel 1963, entra nella scena musicale italiana lasciandosi alle spalle un’eredità di invidiabile talento e successo. La sua carriera ha preso avvio all’età di 20 anni, quando conobbe il cantautore Mango, destinato a diventare non solo suo marito ma anche padre dei suoi figli. La collaborazione artistica tra i due prende vita nel 1983, nell’ambito della registrazione dell’album “Oro” di Mango, segnando l’inizio di un sodalizio creativo e personale duraturo.
Nel corso degli anni, Valente diventa una delle voci principali dei Matia Bazar, una delle formazioni musicali italiane di maggior successo. La sua poliedricità artistica non si esaurisce Nella musica, espandendosi anche al teatro, ulteriore dimostrazione delle sue capacità interpretative e performative.
Il legame con la musica si rinnova attraverso la collaborazione con la scuola di Amici di Maria De Filippi, dove Laura Valente ha recentemente tenuto un laboratorio per giovani cantanti, dimostrando ancora una volta il suo impegno nel trasferire il proprio sapere alle nuove generazioni.
– Angelina Mango
– Mango
– Matia Bazar
– Amici di Maria De Filippi
La storia di Laura Valente non è solo il racconto di una carriera ricca di successi e di un talento smisurato, ma rappresenta anche un esempio di come la passione per l’arte possa influenzare e ispirare le generazioni future.
