‘Qualcosa di speciale’ è uno struggente film sentimentale del 2009 che vede come protagonisti Aaron Eckhart e Jennifer Aniston. La pellicola, molto più di un semplice prodotto d’intrattenimento, nasce da una storia vera e profondamente personale, portatrice di un messaggio universale: la potenza del sentimento e il coraggio necessario per affrontare la perdita di una persona cara.
La necessità di trasformare il dolore in arte
La regia del film è stata affidata a Brandon Camp, all’epoca trentottenne sceneggiatore noto per un numero limitato di progetti. Tra questi, il film ‘Il segno della Libellula-Dragonfly’ con Kevin Costner e la serie tv ‘John Doe’. Ma da tempo nel cassetto di Camp riposava lo script di un altro film, dal titolo ‘Brand New Day’, a tema con la perdita e il lutto. Quest’ultimo script, si trasformerà in seguito nel commovente ‘Qualcosa di speciale’.
Il film affronta l’amore e la perdita dell’amata, ma la realtà vissuta da Camp riguardava la perdita della madre. Un evento traumatico che ha costretto l’autore a riflettere sulla questione dell’elaborazione del lutto, pensieri che si riflettono nel film. Lo stesso Camp ha confermato come l’esperienza del protagonista del film sia un riflesso del suo percorso di elaborazione.
‘Qualcosa di speciale’, una trama tra realtà e finzione
‘Qualcosa di Speciale’ racconta la storia di Ryan Burke (Aaron Eckhart), uomo che ha perso tragicamente sua moglie e che, nel tentativo di attraversare il dolore, decide di raccontare per iscritto il proprio percorso di elaborazione. Sarà questo libro a trasformarlo in un guru del lutto, una figura di rispetto a cui molte persone si rivolgono in cerca di consigli.
Ma quando Ryan incontra Eloise Chandler (Jennifer Aniston), l’equilibrio di queste pagine scivolerà via. Dal loro incontro, infatti, Ryan si rende conto che non ha mai realmente superato il dolore per la morte di sua moglie, ma che anzi, lo ha solo nascosto dietro al successo del suo libro. Così, alla fine di ‘Qualcosa di Speciale’, il protagonista comincia un vero e proprio percorso di elaborazione, pronto a iniziare una vita nuova.
