Programma di approfondimento Report: focus su Stellantis, inquinamento dell’aria, condizioni di lavoro e intelligenza artificiale

Programma di approfondimento Report: da Stellantis all’inquinamento dell’aria

Il popolare programma di inchieste e analisi, Report, condotto da Sigfrido Ranucci, presenta una nuova puntata ricca di contenuti che affrontano alcune delle questioni più dibattute e rilevanti della nostra società. Tra questi, spiccano l’indagine sul gigante automobilistico Stellantis, le problematiche dell’inquinamento dell’aria, le condizioni di lavoro nel settore della produzione di carne e le sfide dell’intelligenza artificiale. Vediamo nel dettaglio le inchieste trasmesse.

Da Stellantis alle stalle: la crisi dell’industria automobilistica italiana

L’industria automobilistica italiana, una volta fiore all’occhiello dell’economia nazionale, è ora in difficoltà a causa della concorrenza internazionale e del processo di transizione energetica. Il reportage “Da Stellantis alle stalle” di Manuele Bonaccorsi e Madi Ferrucci esamina la progressiva perdita di posizione dell’Italia rispetto ai principali produttori europei, con un’attenzione particolare alla storia di Fiat, il marchio simbolo dell’auto italiana, che ha ceduto parte della sua identità grazie alle fusioni con Chrysler nel 2014 e PSA nel 2021, dando origine al colosso Stellantis.

Il baricentro di Stellantis si sposta verso Parigi

Nonostante le rassicurazioni da parte del presidente John Elkann sulla parità nel matrimonio tra FCA e PSA, il vero fulcro del gruppo sembra essere Parigi, dove si trova la sede operativa e lo Stato francese detiene il 6% delle azioni. L’inchiesta sottolinea come la Francia abbia perseguito una strategia industriale chiara, puntando sulla ricerca e sullo sviluppo dei veicoli elettrici, mentre l’Italia ha perso progressivamente terreno in termini di competenza, tecnologia e occupazione nel settore automobilistico.

La mal’aria: l’inquinamento atmosferico che uccide

L’indagine “La mal’aria” di Emanuele Bellano, Cecilia Bacci, Chiara D’Ambros e Roberto Persia considera le preoccupanti concentrazioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera italiana, con particolare attenzione ai livelli di biossido di azoto, che superano costantemente i limiti stabiliti dall’Unione Europea. Secondo le stime, ci sarebbero circa 60.000 vittime all’anno a causa degli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico sulla salute. Il reportage analizza le misure di controllo adottate e sottolinea la mancanza di un monitoraggio adeguato delle particelle ultrafini, le più dannose per l’organismo.

Le città più inquinate d’Italia e le ripercussioni economiche

Il servizio visita alcune delle città più inquinate d’Italia, tra cui Torino, Milano e Taranto, esaminando le misure adottate per proteggere la salute dei cittadini. Oltre ai danni alla salute, l’inquinamento atmosferico ha anche ripercussioni economiche: le procedure di infrazione aperte dall’UE potrebbero costare circa 2 miliardi di euro ciascuna, mentre i costi sanitari annui per abitante variano dai 2.000 euro a Torino ai 2.800 euro a Milano.

Insicurezza sul lavoro: il caso Inalca

Il reportage “Insicurezza sul lavoro” di Bernardo Iovene, Lidia Galeazzo e Greta Orsi analizza le condizioni di lavoro presso gli stabilimenti Inalca del gruppo Cremonini, leader nella produzione di carne bovina in Italia. Il servizio si basa su testimonianze di lavoratori e sindacati, che denunciano le cattive condizioni di sicurezza e igiene in cui sono costretti a operare.

Intelligenza artificiale: tra rischi e opportunità

Infine, l’inchiesta di Antonella Cignarale e Giulia Sabella affronta i rischi e le sfide che l’intelligenza artificiale presenta nella nostra società. La tecnologia, pur rivoluzionando diversi ambiti, dall’assunzione del personale alle polizze assicurative, presenta lati oscuri legati all’affidabilità e alla trasparenza delle decisioni prese dagli algoritmi che elaborano enormi quantità di dati.