La figura di James “Whitey” Bulger, uno dei più celebri boss nella storia degli Stati Uniti, ha attratto l’attenzione del grande pubblico grazie al film Black Mass – L’ultimo gangster, con Johnny Depp nei panni del gangster. Ma chi era veramente questo uomo e come ha vissuto la sua vita al di fuori dello schermo?
Infanzia e giovinezza
Nato a Boston il 3 settembre 1929, James Joseph Bulger Jr., detto “Whitey”, crebbe in una famiglia di umili origini con quattro fratelli minori. Fin dalla giovane età, mostrò un carattere problematico che lo portò a commettere i suoi primi crimini già durante l’adolescenza. Dopo diversi arresti, nel 1948 decise di arruolarsi nell’aviazione, ma anche la carriera militare non lo aiutò a distaccarsi dai comportamenti criminali. Fu congedato nel 1952 e fece ritorno a casa.
La carriera criminale
A Boston, Bulger entrò a far parte di una gang di rapinatori di banche e finì nuovamente in carcere nel 1956, dove scontò una pena di 25 anni. Uscì nel 1965 e, in poco tempo, tornò a delinquere, lavorando dapprima per un potente boss di Boston e, successivamente, per la rivale Winter Hill Gang. Dopo l’assassinio del leader James McLean, Bulger assunse il controllo dell’organizzazione e condusse una sanguinosa guerra tra gang che lo vide emergere come uno dei gangster più influenti del Massachusetts negli anni ’70.
Il rapporto con l’FBI
La sua ascesa fu facilitata anche dal fatto che Bulger divenne un collaboratore segreto dell’FBI, fornendo informazioni utili per l’arresto di altri criminali legati a gang rivali. In cambio, poté espandere il suo business nel commercio di droga e gioco d’azzardo, senza eccessive interferenze delle forze dell’ordine.
La latitanza e l’arresto
Nel 1994, l’FBI decise di porre fine alla collaborazione e di assicurare Bulger alla giustizia. Conscio della situazione, il boss lasciò Boston e iniziò una latitanza durata 17 anni, durante la quale gli venne assegnata una taglia da 2 milioni di dollari. Bulger fu infine arrestato il 22 giugno 2011 in California, assieme alla sua compagna Catherine Greig.
Il processo e la fine
Processato nel novembre 2013 per una lunga serie di accuse, Bulger fu condannato a due ergastoli più altri 5 anni di carcere. Il 30 ottobre 2018, mentre si trovava nel carcere di Preston, in West Virginia, fu ucciso a 89 anni in circostanze misteriose e l’assassino non è mai stato individuato.
La storia di James “Whitey” Bulger, un uomo che ha percorso una linea sottile tra crimine e collaborazione con le forze dell’ordine, rimane un’affascinante testimonianza della realtà oscura del crimine organizzato negli Stati Uniti.