La celebre cantante Angela Brambati, voce storica del gruppo italiano Ricchi e Poveri, è stata di recente ospite del programma televisivo Verissimo. Nel corso della trasmissione, la Brambati ha svelato dettagli sulla sua vita professionale e personale. Scopriamo insieme quali sono stati gli argomenti principali della sua intervista.
Angela Brambati e la sua carriera nei Ricchi e Poveri
Nata il 20 ottobre 1947 a Genova, Angela Brambati è entrata a far parte del gruppo Ricchi e Poveri all’età di 20 anni, nel 1967. Il quartetto, formatosi nel capoluogo ligure, era composto inizialmente anche da Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu. Famose sono le loro partecipazioni al Cantagiro nel 1968 e al Festival di Sanremo nel 1970 e 1971, con brani di grande successo come “La prima cosa bella” e “Che sarà”.
Angela Brambati oggi: la vita in agriturismo
Nonostante l’immensa popolarità del gruppo e delle sue canzoni, negli ultimi anni Angela Brambati ha deciso di dedicarsi a un’attività completamente diversa dalla musica: l’agriturismo. Infatti, la cantante ha aperto un’accogliente struttura, chiamata “La Locanda di Mamma Maria”, situata a Roccaforte Ligure. Qui, il figlio di Angela, Luca, lavora come chef e contribuisce al successo dell’attività familiare.
Amori e tradimenti nella vita privata di Angela Brambati
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, Angela Brambati ha avuto una relazione di lunga durata con Marcello Brocherel, dal quale è nato il figlio Luca nel 1976. Tuttavia, nel 1981 la loro storia d’amore è terminata bruscamente, a causa di un tradimento. Infatti, Angela ha scoperto che il marito aveva una relazione con Marina Occhiena, l’ex-componente del gruppo Ricchi e Poveri e sua migliore amica all’epoca.
Angela Brambati su Instagram
Nonostante la sua età, Angela Brambati dimostra di essere in sintonia con i tempi e utilizza il social network Instagram per condividere foto e video della sua vita privata e dei momenti passati sul palco. Attualmente, la cantante conta oltre 4.681 follower sul noto social.
