Un’ombra di mistero avvolge il motivo della rottura dell’amicizia e della presunta relazione omosessuale tra il rapper Fedez e lo streamer Luis Sal. Dopo le insistenti voci e le dichiarazioni di Fabrizio Corona, che ha parlato di una coppia omosessuale come motivo di discordia tra Fedez e Chiara Ferragni, il cantante ha deciso di prendere le distanze da Luis Sal, con cui conduceva il programma web tv “Muschio Selvaggio”.
Nessuna conferma o smentita da parte di Fedez
Il rapper non ha mai voluto confermare né smentire le indiscrezioni sulla sua presunta omosessualità e sul rapporto con Luis Sal. Anzi, ha scelto di non parlare affatto della questione, soprattutto dopo la rottura dell’amicizia con lo streamer. Su Instagram, Fedez ha dichiarato di non poter parlare dell’argomento e di esser arrivato al limite, senza però chiarire cosa si celasse dietro la fine dell’amicizia con Sal.
L’intensa amicizia tra Fedez e Luis Sal: cosa è successo?
Le immagini del passato mostrano un rapporto molto stretto tra i due, con Luis Sal spesso presente in momenti di vita privata del rapper e della famiglia Ferragnez. L’amicizia tra Fedez e Luis Sal sembrava persino più intensa di quella con un altro ex amico del cantante, Fabio Rovazzi.
Lo streamer aveva accesso privilegiato alla casa di Fedez, compariva nei video coi figli e con la moglie Chiara Ferragni e sembrava essere considerato quasi un membro della famiglia. Tuttavia, qualcosa deve essere successo per far sì che Fedez decidesse di interrompere bruscamente ogni legame con Luis Sal.
Le ipotesi sul motivo della rottura
Sono molte le ipotesi che circolano sul motivo di questa rottura tra Fedez e Luis Sal. C’è chi parla di un montaggio ad arte da parte dei Ferragnez per sviare l’attenzione, mentre altri pensano che sia la stessa moglie Chiara Ferragni ad aver imposto al marito di prendere le distanze da Luis Sal.
Al momento, nessuna di queste ipotesi è stata confermata o smentita, e il mistero sulla rottura dell’amicizia tra il rapper e lo streamer continua ad alimentare il gossip.
