Ancora pochi giorni per visitare la strabiliante mostra dedicata a Vasilij Kandinskij al Mudec di Milano, dove fino al 9 luglio 2017 sarà possibile ammirare ben 49 opere e 85 icone, tra stampe e arte decorativa.
“Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione”, questo il titolo dell’esposizione curata da Silvia Burini e Ada Masoero, vuole trasportare il visitatore in un vero e proprio viaggio verso l’astrazione, attraversando le opere e i capolavori dell’artista russo incentrate sulla relazione tra arte e scienza e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva.
I capolavori esposti provengono dai più grandi musei russi, come l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo di Belle Arti A.S. Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca, e sono presentate per la prima volta in Italia.
Il percorso di visita esplora il periodo di formazione di Kandinskij, con opere che riflettono il legame con la tradizione russa, e gradualmente porta a comprendere il passaggio verso l’astrazione, dall’ultimo Ottocento fino al 1921, quando l’artista si trasferì in Germania per non fare più ritorno in madrepatria.
Una mostra imperdibile che realizza il desiderio dello stesso artista che dichiarò: “per anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo costringerli a dimenticarsi, a sparire addirittura lì dentro”.