La domanda ricorrente che si pongono dall’inizio del Campionato di Serie A sia i tifosi nerazzurri che gli appassionati di calcio e gli addetti ai lavori del pallone è: <Inter: fortuna o bravura?>.
Senza voler essere banali possiamo tranquillamente affermare che la verità sta nel mezzo.
Di sicuro, peraltro, non si può stare in testa alla classifica della massima serie per così tante giornate, e ritrovarcisi dopo l’undicesima giornata, senza avere qualità importanti.
La forza dell’Inter è la fase difensiva, o meglio la capacità di subire poche reti. La differenza tra le due sottolineature non è sottile visto che il portiere Handanovic è stato uno dei migliori in campo in diversi match dei nerazzurri compreso l’ultimo contro l’ex capolista Roma.
Contro la Fiorentina l’Inter prese un’imbarcata tremenda e il mister Roberto Mancini ci mise del suo stravolgendo una formazione che fino a quel momento aveva mostrato equilibrio. Nonostante quel poker subito, i milanesi hanno la difesa meno battuta della Serie A!
Noi che facciamo fatica ad attribuire banalmente e semplicemente ai difensori i meriti di una retroguardia solida, evidenziamo il fatto che l’intera squadra ha capacità notevoli nella fase di non possesso palla, a cominciare dal filtro del centrocampo che grazie all’efficacissimo seppur poco appariscente Medel offre protezione ai due centrali difensivi – leggi il capitano della nazionale brasiliana Joao Miranda e il colombiano Jeison Murillo – che in quanto neofiti del calcio italiano non si sarebbero potuti improvvisare di punto in bianco pilastri difensivi irremovibili.
Vedi giocare l’Inter e storci il naso; guardi i tabellini e ti accorgi che ha fatto solo undici goal, gli stessi del Palermo che veleggia in bassissima classifica, e sembra che l’evidenza trovi conferma. Invece non è così perché il sano e vecchio adagio <prima di tutto non prenderle> sembra funzionare in un mondo pallonaro che troppo spesso pone invece l’accento sulle questioni legate agli attaccanti e alle cifre da capogiro che riguardano i loro tesseramenti e i loro ingaggi.
L’Inter di questa stagione non ha mai dato l’impressione di dominare l’avversario diretto. Nessuna vittoria con più di un goal di scarto e solo in un caso due reti segnate nella stessa partita. Eppure negli scontri diretti ha battuto Milan e Roma e ha fatto figura migliore dei bianconeri nel match contro la Juventus. Questo basta e avanza? Valutatelo voi.