Mad Max Fury Road è riuscito nell’ardua impresa di rivoluzionare completamente il concetto di film d’azione, definiti anche action movie, secondo la critica, rimasta entusiasta del lavoro svolto da George Miller.
Una coppia che scoppia.
Critiche positive per la coppia di attori che è stata scelta da Miller per poter girare questo quarto capitolo della serie del guerriero Mad Max: a sostituire Mel Gibson, nel panni del protagonista, è Tom Hardy, definito perfetto nel ruolo di personaggio principale del quarto capitolo.
Ad affiancarlo vi è Charlize Theron, che è riuscita a presta il volto e corpo ad un personaggio femminile completamente differente da quello classico.
La Principessa Furiosa è una combattente nata, ed una delle scena maggiormente apprezzate è stato il combattimento tra lei e Mad Max, reputato come uno dei migliori di sempre, visto l’elevato tasso d’adrenalina che sprigiona il conflitto tra i due personaggi centrali della trama.
Inseguimenti, personaggi ben definiti e azione infinita.
Ma il nuovo capitolo di Mad Max non si incentra solo sui due protagonisti principali: l’antagonista è uno dei più cattivi e subdoli mai visti in un action movie, che quasi mette in ombra la figura dell’anti eroe rappresentata da Mad Max.
Ad interpretare Immortan Joe è Hugh Byrne, che riesce a caratterizzare perfettamente l’antagonista, dando quella sensazione di rabbia che si trasforma in odio che vien covato dal telespettatore, che non vede l’ora che il cattivo di turno faccia una brutta fine.
Non il solito antagonista che, alla fine del film, ha una motivazione per aver compiuto determinate scelte, ma bensì un personaggio cattivo e basta.
E lo stesso lo sono le sue cinque moglie, che sono completamente differenti dalle classiche donne che devono essere salvate, visto che anche loro sono cattive quasi quanto il loro marito.
Le scene degli inseguimenti, secondo la critica, danno quella sensazione di adrenalina tale da far sentire il telespettatore come se fosse presente in una dei veicoli che sono adoperati nel film: esplosioni, morti, colpi di scena e uno scenario apocalittico rendono unica questa pellicola che porta una ventata d’aria fresca al genere dei film action.
Un ottimo lavoro da parte di Miller.
Coloro che pensavano che la carriera di regista di George Miller sia ormai giunta al termine, dovranno rimangiarsi le parole o i loro pensieri.
Questo remake della saga, che celebra i trent’anni dal debutto di Mad Max al cinema, riesce ad inserirsi, grazie a tutti gli elementi prima citati, come uno dei migliori degli ultimi tempi.
Miller ha quindi ottenuto un grande risultato, ovvero raggiungere lo stesso successo di trent’anni fa, cambiando completamente cast ed affidandosi a volti emergenti ed in parte consolidati del cinema mondiale.
Per questo la pellicola di Mad Max Fury Road è consigliata a tutti coloro che sono stanchi del classico film action con trama e personaggi poco delineati, visto che questo titolo cambia completamente il significato di pellicola appartenente al genere d’azione.