Ieri il senatore a vita Giulio Andreotti è stato ricoverato per una crisi respiratoria che ha comportato anche complicazioni cardiache. Alla base del malore probabilmente una bronchite non curata. Secondo alcuni familiari, verso le 13.30, dopo pranzo, il senatore ha avuto una crisi ed è stato portato d’urgenza all’ospedale dove i medici e gli hanno praticato assistenza respiratoria con ossigeno ( senza ricorrere all’intubazione) e somministrato farmaci per superare la crisi cardiaca (probabilmente una fibrillazione.
Attualmente è in cura al Policlinico Gemelli di Roma e le sue condizioni sembrano migliorare.
Il genero Marco Ravaglioli assicura che la ripresa c’è, anche se le condizioni sono preoccupanti considerata l’età. Il comunicato dell’ospedale recita che “le condizioni di salute del senatore sono severe ma stabili e la prognosi è riservata”.
Nonostante le sue condizioni, Andreotti sembra non aver perso il senso dello humour. Come ha fatto notare il genero: “Quando gli hanno detto che la sua stanza era la numero diciassette ha commentato dicendo che non è superstizioso”. E ad un amico ha confidato: “trattatemi come un paziente normale”.