Fa discutere il nuovo bando del governo circa l’acquisto di nuove auto blu. Per la precisione, si tratta di 400 nuove berline di media cilindrata, mentre al Paese si chiedono sacrifici per uscire dalla crisi. Il numero potrebbe aumentare anche di un quinto durante l’anno e la spesa ammonta a circa 10 milioni di euro.
Il bando è stato già emesso dal Ministero dell’Economia ed il termine per presentare le offerte è scaduto l’8 marzo, quindi la procedura è già in fase avanzata.
Secondo il Formez si dispone di già 60mila auto blu: diecimila di alta fascia, per ministri e alti dirigenti, e altre 50 mila auto di servizio, che costano complessivamente quasi 2 miliardi di euro l’anno al contribuente. E sempre secondo il Formez, 800 di queste sono inutilizzate.
“Credo che questa cosa sia incomprensibile e questo è il senso della nostra interrogazione, perché spendere 10 milioni di euro in questo periodo è incredibile”. Antonio Borghesi (Idv), a SkyTg24, parla dell’interrogazione su questo acquisto.: “Ma ancor più sorprendente è la risposta burocratica che ci ha dato il viceministro Grilli dicendoci che si necessitava di auto di cilindrata inferiore”. Di Pietro spiega: “Riteniamo si debba andare subito al voto ridando al Paese un governo che abbia natura politica e che metta al primo posto la difesa delle fasce sociali più deboli, il rilancio dell’economia che tagli le spese inutili e dannose come quelle della guerra in Afghanistan, l’acquisto di nuove auto blu e dei cento e passa aerei da combattimento e perchè si faccia pagare la crisi agli scudati piuttosto che agli esodati, agli evasori piuttosto che ai pensionati”.