Nuova stangata sui prezzi della benzina, con l’inizio del nuovo anno. I prezzi del combustibile stanno raggiungendo livelli molto elevati, tanto che in alcune regioni del Sud si è addirittura raggiunta la cifra di 1,8 euro.
La colpa è dei rialzi delle addizionali regionali sulle accise e ad oggi il prezzo è mediamente di 1,74 euro al litro. Secondo l’analisi di Quotidiano energia all’Ip, infatti, il prezzo precisamente è di 1,734 euro al litro, ma, come accennato, al sud, ma anche al centro, si tocca il picco dell’1,8 euro/litro poiché è più forte l’effetto delle addizionali.
Tali addizionali non riguardano il diesel, ma solo la benzina, e sono partite nella giornata di ieri in sei regioni: Lazio, Piemonte, Liguria, Toscana, Marche e Umbria). Tutte le compagnie petrolifere sono state soggette alle decisioni delle giunte regionali e solo la Tamoil ha aggiustati i propri listini.
Sempre secondo Quotidiano Energia il prezzo medio va da 1,729 euro al litro degli impianti Shell all’1,738 di quelli IP (no-logo in salita a 1,640). Per il diesel si passa dall’1,699 euro al litro di Eni all’1,702 di Tamoil (no-logo a 1,599). Il Gpl è invece tra gli 0,744 euro al litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).