Negli ultimi giorni al ministero della Salute è al vaglio la possibilità di introdurre una nuova tassa, da alcuni definita “stangatina”, allo scopo di far cassa per rimodernare le strutture sanitarie, per riformulare i tetti per la spesa farmaceutica e per variare le regole sui tickets, quindi per far fronte ai vari tagli ai finanziamenti nel settore sanitario previsti nella manovra di luglio.
Il ministero della Salute spiega così il motivo di tali decisioni : “Sulla base del fabbisogno bisogna assumere decisioni condivise per attuare la manovra di luglio sulla sanità prevista in 2,5 miliardi per il 2013 e 5 miliardi per il 2014”.
Inoltre, al fine di ridurre ulteriormente la spesa del sistema sanitario, il ministero sta studiando anche la possibilità di chiudere o di riconvertire i piccoli ospedali entro il 31 ottobre 2013. Ma anche in questo caso non viene ancora spiegato quali dovrebbero essere le strutture corrispondenti alla descrizione di “piccolo ospedale” che, ingenere, viene usata per tutte le strutture ospedaliere con meno di 120 letti.
Infine il ministero vorrebbe arrivare all’introduzione di interventi tali da introdurre elementi di maggiore equità sociale graduando la partecipazione e le esenzioni in funzione del reddito equivalente del nucleo familiare
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