Monti: passo successivo è lotta all’evasione. Riforme anche per il lavoro

 

Lo step successivo della linea del governo è la lotta all’evasione fiscale, unita ad una riforma del mercato lavorativo e ad una maggiore coesione con le parti sociali. Il premier Monti, infatti, sottolinea che è possibile, oltre che necessario, recuperare risorse dagli oltre cento miliardi di euro evasi ogni anno al fisco per affrontare l’enorme deficit e disavanzo pubblico del nostro paese.
Ed è a questo proposito che ha convocato il proprio team a via Settembrini XX, per trovare soluzioni nella lotta al sommerso.

Oltre al premier, per l’occasione nei panni anche del Ministro delle Finanze, ai colloqui erano presenti il comandante generale della Guardia di Finanza, Nino Di Paolo, il Ragioniere Generale dello Stato, Mario Canzio, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, i responsabili di Dogane (Giuseppe Peleggi), Agenzia del Territorio (Gabriella Alemanno) e del Demanio (Stefano Scalera).
Attenzione particolare è stata dedicata ai settori delle dogane e del catasto, oltre che alla ricerca di soluzioni condivise e coordinate nei vari campi.

La giornata di ieri è andata avanti con una visita al Presidente Napolitano al Quirinale, per gli auguri di Natale. Ma si è trasformata in un’occasione per sondare le varie posizioni politiche dato che Monti ha potuto colloquiare con quasi tutti i leader di partito, da Berlusconi a Casini, oltre che Alfano, Veltroni e la Camusso.
A questo proposito, il clima sembra essere meno teso e lo conferma il pranzo previsto per domani con Silvio Berlusconi, anche se fonti governative precisano che si tratta di un incontro di cortesia. Infatti, Berlusconi sarà accompagnato da Letta e non da Alfano.