L’agenzia di rating Standard& Poor’s mette sotto osservazione 15 Paesi di Eurolandia: l’Italia rischierebbe ulteriori penalizzazioni e Germania e Francia potrebbero perdere la tripla A. Merkel e Sarkozy, in una nota congiunta rispondono a S&P: «Prendiamo atto della prospettiva di riesame. Le nostre proposte consentiranno di rafforzare la governance della zona euro, al fine di riportare stabilità, competitività e crescita».
I due principali leader dell’eurozona sono convenuti ad un accordo ed intenderebbero salvare l’Europa stipulando un nuovo trattato che rafforzi il Patto di stabilità che sovrintende la gestione della moneta unica. Tale misura dovrebbe vedere l’approvazione entro marzo, o con le firme ” dell’Unione a 27″, oppure con le sole firme dei leader dei 17 paesi dell’euro. Si pensa ad un sistema automatico di sanzioni immediate per chi si ritrovasse un deficit oltre il 3% del pil, l’inserimento del principio di pareggio del bilancio nelle costituzioni, ed il fondo anticrac permanente (Esm) anticipato al 2012. Quest’ultima misura probabilmente verrebbe ad essere deliberata in futuro con una maggioranza dell’85% invece che all’unanimità.
Il capitolo “eurobond e ruolo della Bce” per il momento sembra essere stato messo da parte ma la partita non è ancora chiusa: «finché ci sarà crisi i leader dell’Eurozona si riuniranno tutti i mesi», per ristabilire la fiducia e per la crescita, ha detto Sarkozy.