È cominciata oggi la settimana di incontri per il premier Monti. Oggi ha incontrato i rappresentanti del Terzo Polo – Casini per l’Udc, Rutelli per l’Api e Della Vedova per Fli – per discutere della manovra anticrisi che sarà varata lunedì 5 dicembre.
Durante la mattinata e la serata incontrerà anche Alfano, Gasparri, Cicchitto e Bersani. Domani sarà anche la volta delle parti sociali.
Tra le fila dell’Udc si parla di medicina amara e il leader Casini si è così espresso, nei confronti delle misure da varare: “Parliamoci chiaro: quando un medico arriva difficilmente prescrive medicine buone, quasi sempre si tratta di medicine amare. Soprattutto quando si tratta di salvare il malato. La manovra che stiamo discutendo sarà severa e pesante. Noi abbiamo chiesto conservi quei criteri rigore coniugati ad equità”.
Oggi si è anche affrontata la questione di un eventuale conflitto di interessi che coinvolge il ministro dello sviluppo economico Passera. Per chiarire ogni dubbio, Passera ha inviato una letteera a Repubblica, anche in risposta alle parole espresse dal direttore Mauro sulla questione: “Qualche giorno fa mi è stato proposto di diventare Ministro della Repubblica in un momento molto difficile per il nostro Paese. Ho accettato e, naturalmente, ho lasciato il mio precedente incarico. Già questo dovrebbe eliminare terreni di conflitto. Se per conflitto di interesse ci si volesse riferire al fatto che i miei risparmi sono concentrati in azioni di Intesa Sanpaolo – non ho infatti mai venduto le azioni che negli anni ho via via acquistato – ho immediatamente attivato la predisposizione di una soluzione molto lineare, che elimini ogni possibilità di strumentalizzazione e che sto finalizzando proprio in questi giorni. In questo modo non potrà esserci dubbio sulla trasparenza delle scelte che sarò chiamato a fare. Se, infine, per conflitto di interesse ci si volesse riferire ai progetti di ristrutturazione e rilancio aziendale da me seguiti in tanti settori pubblici e privati, Le confermo che – con la stessa passione e con lo stesso rigore con i quali ho difeso nel passato l’interesse di quelle aziende e degli azionisti della banca – oggi le mie decisioni guarderanno esclusivamente all’interesse generale e alle norme che regolano i dicasteri che ho la responsabilità di guidare”.