Negli ultimi giorni, a seguito di segnalazioni di altri medici o di pazienti che non hanno gradito del tutto la prestazione sanitaria ricevuta perchè non conforme all’offerta proposta, sono stati denunciati alcuni professionisti della categoria medica che avevano usato il gruppo multinazionale Groupon (famoso per l’offerta di una vasta categoria di servizi a prezzi contenuti, ed ora anche quotato a Wall Street) per pubblicizzarsi garantendo visite a prezzi molto convenienti.
Provvedimenti disciplinari – Però la decisione presa dall’ordine dei medici bolognesi è stata subito quella di contrapporsi a tali comportamenti perchè ritenuti non conformi all’etica della categoria dei medici e perchè contrari alla nascita di una sottocategoria, che per attrarre clientela, ha pensato di ricorrere alla rete e a Groupon per inseguire la cosiddetta sanita’ “low cost”. Sono 15 i dottori accusati di aver usato tali espendienti mediatici e che sono stati richiamati dall’Ordine davanti alla Commissione disciplinare al momento solo per una ‘lavata di capo’ e l’invito a tornare sulla retta via, ma con l’intento che ciò sarà un monito per tutti coloro che avevano pensato o penseranno di promuovere in rete i loro servizi e che quindi potrebbero incorrere in seri provvedimenti disciplinari.
Parla il presidente dell’Ordine dei medici – Il dottor Giancarlo Pizza, ha dichiarato ciò che segue :”Questa mattina ne abbiamo sentiti sette e l’orientamento della commissione e’ stato quello di non sanzionare per la prima volta, colleghi magari un po’ distratti. Per chi sara’ recidivo l’atteggiamento sara’ certamente diverso. Groupon puo’ fare cio’ che vuole sono i medici che non devono cascarci. L’Ordine deve tutelare i cittadini e la loro salute: non possiamo accettare comportamenti di questo genere”.