Il programma di governo del neo premier Mario Monti, esposto oggi in camera del Senato, è stato ispirato all’equità e coesione sociale, al risanamento e alla crescita.
Sistema pensionistico – “Il nostro sistema pensionistico rimane caratterizzato da ampie disparità di trattamento, tra fasce d’età e categorie, con alcune aree di ingiustificati privilegi”.
“Va prestata attenzione ai servizi di cura per gli anziani che è preoccupazione crescente per le famiglie”.
Evasione fiscale – “La lotta all’evasione fiscale non solo per aumentare il gettito ma anche per abbattere le aliquote”.
Lavoro – Possibili misure per garantire una maggiore flessibilità. Monti, riconoscendo come “elevata”la pressione fiscale, ha gettato le premesse che “può essere modificata per renderla favorevole alla crescita” intervenendo su impresa e lavoro.
“Con il consenso delle parti sociali dovranno essere riformate le istituzioni del mercato del lavoro per allontanarci da un mercato duale dove alcuni sono eccessivamente tutelati ed altri privi di tutele e assicurazioni”.
“Il mercato del lavoro dove alcuni fin troppo tutelati, mentre altri sono privi di tutele” deve essere riformato per avere un “sistema più equo”, ma il nuovo quadro normativo “verrà applicato ai nuovi rapporti di lavoro” non a quelli in essere. Per quanto concerne al contrattazione occorre “spostare il baricentro verso i luoghi di lavoro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio a proposito della riforma del lavoro.
Patrimonio – Previsto un piano di dismissioni e valorizzazione del patrimonio pubblico per un valore di cinque miliardi di euro all’anno per tre anni. A livello europeo Monti invece non ha mai nascosto il suo favore per gli Eurobond.
Liberalizzazioni – Maggiore concorrenza in più settori, tra cui commercio, trasporti, servizi.
Privatizzazioni – Accelerazione sulle municipalizzate con un piano di uscita del settore pubblico dai servizi di pubblica utilità locali.
Tagli alla politica – Uno degli obiettivi del nuovo governo è la lotta ai privilegi e ai costi della politica.
Giovani – “Italia ha bisogno di investire nei suoi talenti, nei giovani. Essere orgogliosa e non trasformarsi in una entità di cui i suoi talenti non sono orgogliosi. Bisogna valorizzare il capitale umano mirando ai livelli di istruzione che sono nettamente inferiori alla media europea”.
Donne – “L’inserimento e la permanenza al lavoro delle donne è una questione indifferibile. Bisogna conciliare le esigenze del lavoro e della famiglia oltre che di sostegno alla natalità”. E’ allo studio “una tassazione preferenziale per le donne”. Monti “da un lato darà vita a provvedimenti per affrontare l’emergenza e restituire fiducia al nostro paese” e “dall’altro vuole delineare un progetto per modernizzare le strutture economiche e sociali in modo da ampliare le opportunità per imprese, donne e cittadini”.
ICI – “L’esenzione dall’Ici delle abitazioni principali è una peculiarità se non un’ anomalia del nostro ordinamento. Dal 2014 entrerà in vigore l’IMU che “assorbirà l’attuale Ici, escludendo la prima casa e l’Irpef sui redditi fondiari da immobili non locati, comprese le relative addizionali. In questa cornice intendiamo riesaminare il prelievo sulla ricchezza immobiliare”.
“Tra i principali Paesi europei l’Italia è caratterizzata da una imposizione sulla proprietà immobiliare che risulta al confronto particolarmente bassa. L’esenzione dall’Ici delle abitazioni principali costituisce, sempre nel confronto internazionale, una peculiarità se non la vogliamo chiamare anomalia del nostro ordinamento tributario”.
Il Governo “pone pari attenzione e centralità alla disciplina finanziaria”, cioé al rigore nei conti pubblici, “che alle politiche per la crescita”.