L’istituto clinico Humanitas a Rozzano in provincia di Milano, è già famoso al pubblico perchè i suoi medici a marzo di quest’anno riuscirono ad impiantare Synergy CircuLite, un cuore artificiale minuscolo, lungo solo cinque centimetri, che, seppur delle dimensioni di una pila ministilo, è comunque in grado di salvare delle vite.
Questa volta sono riusciti in una nuova impresa. Sotto la guida di Ettore Vitali, responsabile del Dipartimento Cardiovascolare, un’ equipe di medici è riuscita ad impiantare in un uomo di 65 anni un cuore artificiale controllabile via Internet (al mondo esistono solo altri 18 cuori del genere). L’apperecchio, il Ventricular Assist Device, ha dimensioni ridottissime, infatti pesa solo 100 grammi, ed è praticamanete una piccola pompa che viene posizionata sulla sommità del ventricolo sinistro e aiuta il cuore malato rirpistinando il normale afflusso di sangue. Ma la vera novità è che il piccolo cuore è connesso ad una console collegata a un computer, e quindi il medico curante è in grado di controllare via Internet i dati sull’efficienza e sul funzionamento del dispositivo.
Il dottor Vitali ha riferito che questo piccolo gioiello della tecnologia – “permette agli specialisti di visualizzare in tempo reale lo stato di salute del paziente rilevando i parametri della pompa, monitorando il flusso sanguigno, la potenza utilizzata e la velocità della turbina. Ed inoltre non solo è un ponte verso il trapianto, ma una soluzione in grado di garantire un’ottima qualità di vita».