Monti conclude le consultazioni. Appoggio da Pd e Pdl

 

Il neo premier Mario Monti ha concluso le consultazioni e potrà finalmente dedicarsi alla lista dei futuri ministri. Sia Pdl che Pd hanno accordato il loro pieno sostegno e, successivamente, lo stesso Monti si è incontrato con le parti sociali.
Dalla lista dei ministri sarà esclusa Emma Marcegaglia che però ha dichiarato: “Supportiamo fortemente la nascita di questo governo, perché per noi è l’ultima chance per tornare ad essere credibili”.
Probabilmente il premier incaricato presenterà già mercoledì la lista dei ministri, nonostante ci siano ancora alcuni dubbi da fugare tra cui quello su una eventuale presenza di politici nel gruppo, e già da giovedì potrebbe esserci il voto di fiducia.

Nonostante ci sia l’appoggio del Pdl, il partito di Berlusconi ha ancora forti dissidenze al suo interno e deve anche affrontare il rifiuto di Monti nei confronti di alcune richieste proposte dai pidiellini. Tra le richieste vi era anche quella riguardante la durata della legislatura, che per il Cavaliere dovrebbe essere limitata al raggiungimento degli obiettivi previsti nella lettera della Bce, mente per Monti dovrà concludersi a fine legislatura.

Tra le urgenti riforme che invece ha indicato il Pd c’è “la riforma elettorale, la riduzione del numero dei parlamentari, le riforme costituzionali e istituzionali” ha spiegato Bersani. “Questo è il grande campo in cui le forze politiche dovranno esercitarsi anche per affrontare la crisi”.

L’effetto Monti” sui mercati finanziari ha deluso molti.  Anche oggi la Borsa di Milano ha aperto in negativo e alle 11,20 l’indice FtseMib cede l’1,67% a 15.205 punti e il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali, su piattaforma Tradeweb, tratta in apertura in area 515 punti base contro i 495 della chiusura di ieri pomeriggio. Il rendimento sul decennale italiano sale sopra il 7% dal 6,74% di ieri.