Videomessaggio di Berlusconi: “dimesso per senso di responsabilità ma non mi arrenderò”

 

Ieri sera l’ex premier Silvio Berlusconi ha lasciato un videomessaggio alla nazione in cui ha espresso tutte le sue opinioni sulle dimissioni consegnate ieri al Quirinale e sul nuovo governo.
Dopo aver dormito pochissime ore a causa delle proteste sotto la sua finestra durante fino a notte fonda, Berlusconi si è presentato agli italiani aprendo la strada al nuovo governo ma annunciando che non si arrenderà.
Sottolinea che il nuovo governo Monti dovrà fare i conti con una maggioranza a lui fedele e che “siamo pronti a favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese un governo di profilo tecnico. Faremo il nostro dovere. Ma bisogna mettere da parte ogni faziosità”.

Il Cavaliere ha dichiarato di essersi dimesso per “senso di responsabilità e dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione e senza mai essere stato sfiduciato dalla Camera e dal Senato dove c’è la maggioranza”. Inoltre, evidenzia che “qualunque sia il prossimo governo nessuno potrà portarci via la nostra sovranità e la nostra autonomia nelle decisioni”. Ha anche espresso delusione per le contestazioni dell’altra sera: “È triste vedere che un gesto generoso e responsabile viene accolto con fischi e insulti”.

Ma dopo le precisazioni sul nuovo governo e l’annunciata insoddisfazione per proteste, Berlusconi precisa che il suo impegno politico non finisce qui. “A quanti hanno esultato per quella che definiscono la mia uscita di scena, voglio dire con grande chiarezza che da domani raddoppierò il mio impegno in Parlamento e nelle Istituzioni per rinnovare l’Italia. Non mi attendo riconoscimenti ma non mi arrenderò finchè saremo riusciti a modernizzare l’Italia, riformando la sua architettura istituzionale, il suo sistema giudiziario, il suo regime fiscale”.

Per concludere con una nota di ottimismo, il Cavaliere ha ricevuto un gruppetto di pidiellini suoi sostenitori che sono arrivati dall’Alto Adige per offrirgli il loro supporto. Berlusconi li ha sorprendentemente invitati ad entrare a Palazzo Grazioli, ha raccontato barzellette e offerto manicaretti, offrendo sorrisi a destra e manca, quasi come se fosse tornato il personaggio “sereno e disteso” di qualche giorno fa.

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