Nel trastullo quotidiano mi è capitato di imbattermi in un illuminante scambio verbale occorso nella trasmissione Omnibus su La7 tra la giornalista de La Stampa Antonella Rampino ed il sottosegretario alla difesa, anti-tremontiano doc, Guido Crosetto.
In breve la giornalista sostiene, senza brillare per originalità, che in questa situazione poco rosea per l’Italia sarebbero opportune le dimissioni di Berlusconi per lasciare spazio a un governo tecnico.
Al che l’arguto Crosetto risponde: «la prossima volta si faccia eleggere».
Replica della Rampino: «Ma voi fate eleggere le spogliarelliste del premier» (una battuta tristemente vera).
Quindi, a telecamere spente, Crosetto, col suo fisico da vecchia gloria del pugilato, stocca il colpo del KO, come a voler suggellare la verità storica affermata dalla sua interlocutrice:
«L’argomento che devo usare con te lo sai qual è… E’ che a te non ti spoglierebbe nessuno».
A bocce ferme poi Crosetto si è scusato con la giornalista (che non avendo abbastanza senso dell’umorismo aveva abbandonato lo studio televisivo) con una timida nota stile incompreso, forse gli avranno fatto notare che ad andare anche fiero della propria battuta si sarebbe potuto interpretare come un atto di lesa maestà.
Basta poco in fondo per accorgersi di quanto debba essere gratificante appartenere al genere femminile (oltre, beninteso, che alla specie Homo Sapiens Sapiens) in questi tempi di matura berlusconizzazione, non occorre nemmeno scomodarsi a leggere quello che pensano dell’Italia quei neo-stalinisti del Financial Times.