Il governo ha ottenuto la fiducia dalla Camera con 316 voti favorevoli. I voti contrari sono stati 301, mentre la maggioranza richiesta era di 309 voti.
Il premier dichiara che andrà da Napolitano e che le opposizioni hanno fatto una “brutta figura”. Dopo la fiducia ottenuta, Berlusconi ha anche dichiarato che la settimana prossima si farà il decreto per la crescita e lo sviluppo. Inoltre, ha spesso qualche buona parola nei confronti del Ministro Tremonti: “Tremonti è giustamente preoccupato di far quadrare il bilancio dello Stato ma grazie alla sua politica abbiamo i conti in ordine”.
Scoppia anche un “caso radicali“. L’opposizione non ha partecipato alla prima «chiama» con lo scopo dinon far raggiungere il numero legale (315) per la votazione. Il tentativo, però, non è andato a buon fine perché la maggioranza avrebbe avuto comunque il numero esatto di presenti. Ma la strategia è stata fatta saltare dai cinque deputati radicali e da due dell’Svp, che sono entrati in aula e hanno votato (315 sì e 7 no i risultati della prima chiama). Tanto che alla seconda chiamata, al resto dell’opposizione non è rimasto che prendere parte al voto.