Oggi, nella città di Vienna, il principe Saud al Faisal, 65 anni, ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita ininterrottamente dal ’75 (un record mondiale) ha riferito che L’Arabia saudita imputa l’Iran come la responsabile di tutti gli atti ostili che si stanno verificando. E citando il confermato complotto a Washington contro l’ambasciatore saudita, ha anche detto che “non ci piegheremo a questa pressione (quella di Teheran), li riteniamo colpevoli per ogni azione che ordiscono contro di noi. Ogni atto che tentano subirà una risposta adatta da parte dell’Arabia saudita”.
Già in una intervista rilasciata a New York lo scorso 25 settembre asserì che: “Americani e inglesi stanno consegnando l’Iraq all’Iran. Nel sud del Paese, che è in larga parte pacificato, emissari iraniani installano i loro uomini a capo delle amministrazioni locali, e organizzano milizie private. Come potete permetterlo? Nel 1991, dopo aver combattuto assieme, rinunciammo a marciare su Bagdad proprio per evitare un risultato simile”.