Le forze dell’ordine, polizia, carabinieri, vigili, presidiano la zona in cui è presente la sede della Banca d’Italia a Roma per la presenza di un gruppo di “indignati” che hanno annunciato un sit-in in concomitanza con l’arrivo del Presidente della Repubblica.
Davanti al Palazzo Koch stazionano adesso un furgone ed un fuoristrada dei Carabinieri e numerosi troupe delle televisioni.
In città ci sono stati alcuni momenti di tensione tra la polizia e i manifestanti. Due di loro, tra cui Gaetano Ferrieri, sono finiti a terra dopo alcuni disordini con la polizia. Ferrieri è stato portato via dagli agenti e alcuni manifestanti hanno urlato “vergogna” alle forze dell’ordine. Inoltre, decine di persone hanno bloccato il traffico in via del Corso, a Roma, urlando slogan come “via la casta da Montecitorio”.
Anche a Bologna ci sono stati scontri e manifestazioni degli indignati che si sono riversati nei pressi della sede della Banca d’Italia, tentando di fare irruzione. Successivamente hanno invaso gli uffici della Corte d’Appello e il tutto si è concluso verso le ore 13 in Piazza Verdi, cuore della zona universitaria.
Secondo uno dei manifestanti del centro sociale Tpo, Gianmarco De Pieri: “Oggi ad una ragazza è stata spaccata la bocca. E’ salita in ambulanza con i denti rotti. Chiediamo aiuto ai fotografi e agli operatori, per capire chi è stato a colpirla. Presenteremo, attraverso i nostri legali, un esposto. Riteniamo che la persona responsabile oggi dell’ordine pubblico, non debba far più parte della squadra della Questura di Bologna”.
Dopo l’episodio e le proteste di molti ragazzi, lo slogan finale è stato “la giornata non finisce qui”.
Anche a Trento e a Napoli ci sono state manifestazioni davanti alle sedi della Banca d’Italia. A Trento ci sono stati gli stessi slogan contro la crisi e le banche e, tramite la diffusione di volantini e di dichiarazioni fatte dai megafoni, ci si è dati appuntamento alla manifestazione nazionale che si terrà il 15 ottobre a Roma.
A Napoli una quindicina di giovani, chiamati “Draghi ribelli” hanno presidiato la sede della Banca in via Cervantes. Lì è stata allestita anche una piccola tenda, in omaggio alle azioni degli indignados spagnoli. In seguito, il gruppo si è diretto verso la sede della Bnl di Napoli a via Toledo per poi ritornare alla Banca d’Italia, intonando slogan al grido di “noi la crisi non la paghiamo”.