Oggi Jean Claude Trichet, Presidente della Bce, in un’audizione al Parlamento Ue ha lanciato parole di preoccupazione per la crisi dichiarando che “ora è sistemica, nelle ultime tre settimane è peggiorata e le istituzioni devono agire rapidamente, senza ulteriori ritardi che altrimenti aggraveranno la situazione.
Lo stress sovrano dalle piccole economie è passato a paesi Ue più importanti”. Inoltre ha sottolineato, allertato, che “la situazione è molto grave, lo sappiamo da tempo e per questo abbiamo attivato tutti i canali con i governi affinchè prendano in fretta le decisioni per affrontare la crisi mondiale, di cui siamo noi l’epicentro”. Il rischio di contagio della crisi dei debiti, inoltre, si è esteso anche a Usa e Giappone.
Trichet ha anche commentato il rinvio del vertice UE affermando che esso potrà essere utile solo se l’Italia riuscirà ad affrontare con un programma chiaro la crisi dei debiti e la ricapitalizzazione delle banche “su cui abbiamo i minuti contati”. Sull’argomento ha aggiunto che “La potenza di fuoco del fondo salva-Stati Efsf deve essere aumentata ma non è appropriato che sia la Bce a fornire la “leva finanziaria”, i governi hanno tutti mezzi per agire da soli”.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel, durante una visita ufficiale in Vietnam ha confermato nuovamente che l’eurozona ha la “volontà politica di arginare la crisi dei debiti sovrani”. E, insieme al Presidente francese Nicolas Sarkozy, durante il vertice di domenica scorsa a Berlino, ha promesso “risposte durature, globali e rapide prima della fine del mese”. I due leader vogliono arrivare al vertice del G20, in programma a Cannes il prossimo 3 novembre, con un’ Europa “unita”.